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I nuovi strumenti del mondo 4.0 alla conquista delle imprese italiane: dal business della conoscenza, all’uso dei social, intelligenza aumentata e tecnologie wearable. Le storie che raccontano la rivoluzione che sta cambiando l’economia, l’industria e il lavoro

Cloud, asse Ibm-VMware per una transizione “no-stress”

La partnership fra le due compagnie integra le performance dei servizi nativi di Ibm Cloud con la stabilità operativa delle infrastrutture VMware Cloud. Obiettivo: favorire una maggiore diffusione delle tecnologie strategiche per la trasformazione digitale

Oltre 1.400 imprese di quasi tutti i settori industriali si preparano a estendere i propri ambienti VMware al cloud di Ibm, in virtù della nuova collaborazione che unirà competenze, esperienze e innovazione dei due colossi hi-tech. Annunciata in occasione del VM World Europe 2017, la partnership ha già permesso ad aziende come Honeywell International e Vodafone di sfruttare i vantaggi dell’integrazione fra i servizi nativi di Ibm Cloud, resi disponibili attraverso la rete globale dei data center cloud della compagnia, e le infrastrutture VMware Cloud, che fanno della stabilità operativa uno dei loro punti di forza.

Questa unione d’intenti fra Ibm e VMware non è comunque una novità, visto che già dallo scorso anno i due giganti stanno affrontando in tandem una pressante sfida: trasferire i carichi di lavoro VMware da ambienti locali al cloud senza dover adottare nuovi strumenti, riprogettare le applicazioni e ridisegnare le politiche di sicurezza. L’accordo di collaborazione prevede non a caso una suite di strumenti per promuovere la collaborazione, tra cui rientrano le soluzioni di Ibm per il controllo e monitoraggio della rete tramite F5 Networks e Fortinet, in grado di garantire un’estensione al cloud pubblico degli ambienti VMware così come sono.

Le imprese riescono così gestire i propri carichi di lavoro VMware nel cloud e trarre vantaggio dai servizi cognitivi e di analytics di Ibm, fruibili attraverso una rete globale di 60 data center cloud sparsi in 19 Paesi al mondo, come un’estensione del loro ambiente. Un’opportunità che non è offerta solamente alle aziende che fanno parte della famiglia Ibm-VMware, ma a qualunque azienda desiderosa di fare del cloud un’arma di competizione. L’asse fra i due gruppi punta infatti a favorire un’adozione diffusa delle tecnologie cloud, che se utilizzate a dovere possono garantire soddisfazioni importanti.

Come nel caso di Honeywell, leader globale nella progettazione e nello sviluppo di sistemi software per gestire gli stabilimenti industriali, che ha scelto il cloud di Ibm come base per la sua piattaforma virtuale di ingegneria, con cui gli utenti realizzano e testano i processi di progettazione in un ambiente cloud altamente affidabile e sicuro. Non ha dovuto stravolgere strumenti, tecnologie o processi operativi esistenti e per di più ora può anche avvalersi di funzioni ulteriori, vedi quelle di protezione dati e sicurezza di HyTrust e Intel che sono state determinanti nella decisione di utilizzare il cloud firmato Ibm.

Oppure Vodafone, che ha da poco siglato un accordo con Ibm e ha annunciato di voler offrire un servizio internazionale in grado di aiutare le imprese nel passaggio dei carichi di lavoro basati su VMware in private cloud, gestito in hosting dalla stessa Vodafone, da e verso Ibm Cloud. Per spingere ulteriormente questa serie di innovazioni cloud, Ibm si è inoltre impegnata a rendere accessibili le soluzioni Ibm Cloud for VMware ai clienti Dell Emc.

Per ulteriori informazioni sulla partnership con VMware clicca qui
 

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